Petrarca Francesco

 

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Francesco Petrarca 
(1304 - 1374)

Francesco Petrarca  nacque ad Arezzo nel 1304. Il padre, notaio fiorentino, si trovava in esilio ad Arezzo, e faceva parte della fazione dei guelfi bianchi, come Dante Alighieri. La corte avignonese si presenta come un ambiente cosmopolita e moderna, che forma il giovane Francesco e il fratello Gherardo. Nel 1327, come data Petrarca stesso, avviene l'incontro con Laura, l'evento più importante della sua vita. La donna probabilmente è Laura de Noves, donna sposata con l'aristocratico Ugo de Sade. Nel 1330 Petrarca assume lo stato di chierico, dandosi alla carriera ecclesiastica. Tra il 1347 e il 1353 compone un'opera in prosa in latino, il Secretum. Si tratta di un dialogo immaginario tra il poeta e Sant'Agostino, in cui vengono affrontate questioni personali e intime del poeta, una sorta di autoesame di coscienza, di "inchiesta psicologica su se stessi".

Il suo metodo di ricerca, il suo studio degli autori antichi e la sua passione per la classicità rendono Petrarca un precursore dell'Umanesimo. Dal punto di vista politico Petrarca è un uomo che resta all'ombra del potere per tutta la vita. Svolge il suo ruolo all'interno della corte pontificia. Nel 1348 in Europa scoppia la peste nera. Durante la peste, tra i conoscenti di Petrarca, muore anche Laura, la donna amata del poeta. Nel 1374 Petrarca muore per un attacco di febbre, mentre sta completando l'opera in volgare a cui ha dedicato la vita intera, il Canzoniere.

 

Poesie di Francesco Petrarca:

Erano i capei d'oro a l'aura sparsi 

Chiare, fresche et dolci acque

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono


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