Presepe


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Il presepe? Italiano madrelingua
 

I natali del presepe sono italiani, con due tesi ben accreditate. La prima riguarda San Francesco di Assisi, che la notte di Natale del 1223 - alcune fonti indicano il 1233 - realizzò, autorizzato da Papa Onorio III, la prima rappresentazione della Natività a Greccio, un piccolo paese del Lazio. Primo presepe e, per di più, vivente. L’episodio venne celebrato nientemeno che da Giotto in un affresco della Basilica Superiore di Assisi, capolavoro impedibile per un tuffo nella grandiosa arte italiana.



Eminenti e contemporanei studiosi di presepi, però, sono giunti alla conclusione che il primo presepe fu realizzato nel 1289 - o 1283 - dallo scultore e architetto Arnolfo di Cambio e le statuette superstiti sono conservate nella cripta della Cappella Sistina della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Quale sia la verità, la tradizione tipicamente italiana del presepe vede forme stilistiche e materiali che risentono della provenienza geografica. Da quello napoletano - il cui secolo d’oro è ascrivibile al Settecento - a quello siciliano con l’utilizzo di oro, corallo, madreperla e conchiglie, oppure quello pugliese, caratterizzato a Lecce dall’uso della cartapesta o ancora quello ligure, specialmente quello povero dell’Ottocento, realizzato nelle fornaci di Savona e Albisola con l’argilla compressa negli stampi e successivamente colorata a mano. Nel contesto del presepe contemporaneo, invece, oggigiorno e in tutta Italia è possibile ammirarne di viventi e non, tutti spettacolari, alcuni sommersi: è il caso del Natale subacqueo di Vernazza, dove Gesù nasce dalle acque a mezzanotte. A pochi chilometri e precisamente a Tellaro la statua in cera di Cristo – donata alla località da papa Giovanni Paolo II – emerge dai flutti salutato da fuochi d’artificio. 



 A Cesenatico, invece, è in scena il Presepe galleggiante della Marineria, allestito sulle barche nel porto-canale della località e che dal 2011 vanta il prestigioso riconoscimento “Patrimonio d’Italia per la tradizione”, conferitogli direttamente dal Ministero del Turismo. E a proposito di tradizione, in tutta Italia, infine, vi sono musei dedicati al presepe di ogni foggia e materiale, anche di pasta per la pizza.

 


Luciana Francesca Rebonato

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