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San Valentino, amore italiano
Città italiana gettonatissima, Terni, il giorno di San Valentino. Come mai, verrebbe da chiedersi, nel caso non lo si sapesse già. Semplice: Terni è la città di San Valentino, patrono della località e dell’amore. Le spoglie mortali del santo, vescovo e martire, si trovano nella basilica a lui dedicata, meta di pellegrinaggio da parte di devoti e di… innamorati di tutto il mondo.
Ma andiamo con ordine. La festa degli innamorati campeggia nel calendario il 14 di febbraio, ma Terni mantiene il suo alone di romanticismo ogni mese dell’anno ed è frequentata da fidanzati, coniugi e amanti che invocano una benedizione celeste. L’origine della tradizione si stempera tra verità e leggende, anche se la più accreditata è ascrivibile all’amore di Sabino - legionario pagano – per Serapia, una ragazza cristiana che abitava a Terni. Come spesso storia e letteratura insegnano i due innamorati erano ostacolati dai rispettivi genitori in quanto appartenenti a religioni diverse. I due giovani si rivolsero quindi al vescovo, che consentì loro di stare insieme “per sempre”.
Un’altra leggenda racconta di Valentino che, udendo litigare due giovani fidanzati, andò loro incontro porgendo una rosa, gesto che ebbe il magico potere di rasserenare i due litigiosi innamorati. Interessante anche la storia che vede protagonista il santo - rinchiuso in prigione in attesa del martirio – inviare ad alcuni ragazzi con dei piccioni viaggiatori un cartoncino a forma di cuore e le chiavi d’ingresso della sua dimora affinché essi possano continuare a giocare nel suo giardino. Oggigiorno, all’interno della basilica - costruita sui resti di un tempio di epoca medievale e impreziosita da decorazioni settecentesche -, si trova anche il pozzo di San Valentino: qui vengono raccolte le numerose e appassionate lettere d’amore provenienti da ogni parte del mondo. Non solo. Per tutto il mese di febbraio a Terni e annualmente si svolgono le celebrazioni valentiniane con mostre, convegni e concorsi incentrati sul tema “amore”. Il fitto calendario di eventi, in odor di storia, si ricollega anche ai festeggiamenti indetti - il 15 febbraio - nell’antica Roma in onore di Fauno e Luperco, legati alla purificazione dei campi e ai riti della fecondità.
Tali cerimonie, poiché tendevano a diventare licenziose, furono vietate dall’imperatore Augusto, ma senza scomparire del tutto. Fu la Chiesa a soppiantare questa usanza pagana con il rito di San Valentino, attribuendo al martire la capacità di proteggere gli innamorati, indirizzandoli sulla via del matrimonio. Nel terzo millennio la giornata del 14 febbraio a Terni inizia con la funzione religiosa in onore del patrono celebrata dal vescovo nella basilica, cui seguono una processione solenne, la tradizionale fiera, una fiaccolata e, alla sera, uno scenografico spettacolo pirotecnico.
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