Lago di Garda

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Lago di Garda, viaggio in “riviera”

È il maggiore lago italiano e abbraccia tre provincie: Brescia, Verona e, nella cuspide più settentrionale, quella di Trento. Ogni singola località del lago di Garda è una sequenza di tesori italiani, a iniziare dalla Riviera degli Ulivi, la sponda veronese del lago. Sulla punta meridionale del lago si trova Peschiera, le cui mura rievocano il suo ruolo di caposaldo militare delle Serenissima, sottolineato anche da un fortilizio pentagonale dentro il quale si dispone la città vecchia.



 Proseguendo verso nord si arriva a Lazise, dominata dalle mura merlate del castello scaligero che con le sue alte torri e il possente mastio si rivela uno dei manieri più imponenti del lago di Garda. Per itinerari del gusto si deve andare a Cisano con il suo Museo dell’Olio – che conserva un frantoio ottocentesco perfettamente funzionante – e a Bardolino, nota per i vini che vi si producono. Sempre sulla costa si giunge a Garda, che presenta architetture veneziane, regala il nome al lago e ha mantenuto l’antica tradizione di costruire barche in legno da pesca, regata e diporto. Da Garda inizia uno dei tratti più panoramici dell’intero lago, un’ampia baia chiusa dal promontorio della Punta di San Vigilio e da questa località il paesaggio muta repentinamente, con il lago che si stringe moltissimo. Dopo Punta San Vigilio si arriva a Torri del Benaco, così denominata per le numerose torri che un tempo ne difendevano la posizione strategica. Oggi ne sono rimaste due, una a nord dell’abitato, l’altra nei pressi del castello scaligero. Seguitando verso settentrione si incontra Brenzone con le sue frazioni disseminate nell’entroterra e sulla costa, affacciata su onde che sono il paradiso della vela e del windsurf. Anche Malcesine è scenario indiscusso di gare, regate e di spettacolari esibizioni di sci nautico. Immancabile un maniero, dalle forme due-trecentesche, in cui hanno sede il Museo di storia naturale del Baldo e del Garda, il Museo della pesca e la Biblioteca goethiana. Dal centro di Malcesine una funivia conduce al Monte Baldo, a 1.800 metri d’altezza, per un panorama sull’intero bacino lacustre. Nell’alto Garda si arriva al Garda Trentino, amatissimo dagli sportivi che ben conoscono Riva del Garda, Arco, Ledro, Tenno. Straordinari paesaggi alpini abbinati a un clima temperato, un compendio di rocche, castelli e borghi medievali.



 E in provincia di Brescia che succede? Sulla riva bresciana del lago di Garda, da Sirmione a Limone, la costa riluce di sorprese: resti di ville romane, cultura, natura, sport e archeologia. Che fa rima con gastronomia, qui incentrata sui prodotti del territorio, famoso per l’olio, il vino e i limoni. Sirmione è innanzitutto Grotte di Catullo, imponente sito archeologico romano incastonato fra gli ulivi e con la Rocca Scaligera, scenografico, duecentesco insieme di torri, mura merlate e cortili. Ma Sirmione è anche sinonimo di terme. Arte e storia sono il filo conduttore di itinerari a Salò, cittadina fiera del suo duomo in stile tardo gotico, mentre Gardone Riviera catalizza l’attenzione con il Vittoriale, dimora di D’Annunzio - dal 1921 al 1938 - ridondante di memoria, cimeli e, nel vasto parco e durante la bella stagione, di eventi. Agli sgoccioli dell’estate l’appuntamento clou della vela internazionale è Centomiglia, regata che si disputa nelle acque di Gargnano, ma anche Toscolano Maderno – comune formato dall’unione dei due centri eponimi - si configura perfetto per gli sport acquatici. La sponda bresciana del Garda, infine, termina con Limone, dal clima mite che promuove caratteristici terrazzamenti di limonaie.


Luciana Francesca Rebonato

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