BASILICATA

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Stemma Regione Basilicata

Lucania? È uguale. Almeno dal 1175, anno in cui compare per la prima volta in un documento il vocabolo “Basilicata”. Unica in Italia “con scelta di nome”, la regione sfoggia paesaggi che mutano repentinamente nell’arco di pochi chilometri e che le regalano l’appellativo di “montuosa terra dei due mari”, il Tirreno e lo Jonio. Molteplici chiavi di lettura, quindi, per viaggi alla scoperta di un serbatoio naturale che i registi di tutte le latitudini non si sono lasciati sfuggire: gli scenari della Basilicata hanno fatto da sfondo, dal 1949 a oggi, a – circa - una quarantina di film, fra i quali The Passion, il film di Mel Gibson girato a Matera. Una terra sorprendente, la Basilicata, da apprezzare lungo itinerari che toccano innanzitutto Matera e i suoi Sassi, dal 1993 sotto l’egida dell’Unesco, seguita dal fertile Vùlture con i castelli di Federico II di Svevia e le Dolomiti Lucane, i borghi arroccati sui colli, le memorie magnogreche del Metapontino e il mare trasparente di Maratea per giungere, infine, ai parchi. Il capoluogo regionale è Potenza con il suo raccolto nucleo medievale ma è Matera la città più famosa, conosciuta per l’impianto urbanistico dei Sassi - unico nel suo genere – che occupa una superficie complessiva di ben trentasei ettari: uno spettacolo di strade tortuose, ampie scalinate, stretti passaggi che salgono alle case sovrapposte le une alle altre tanto che la terrazza di una corrisponde al tetto di quella sottostante. Tutt’intorno, cave di tufo scintillanti al sole, anfratti, grotte, palazzi e chiese anch’esse quasi sempre scavate nella roccia di una profonda gravina.


Un mondo a sé stante che offre impagabili scorci sui due avvallamenti del Sasso Caveoso e del Sasso Barisano, separati dallo sperone sul quale si erge il duomo, costruito nel 1230. Matera, infatti, seduce anche per le chiese romaniche del XIII secolo e quelle barocche del secondo Seicento. Dopo Matera, è da vedere la cuspide settentrionale della Basilicata, coronata dal cratere – spento - del Vùlture il cui territorio boschivo è costellato da castelli nei quali aleggia ancora la personalità di Federico II di Svevia e sempre in odor di boschi meritano una visita il Parco Nazionale del Pollino – condiviso con la regione Calabria – e le Dolomiti Lucane. Lunga una trentina di chilometri, la costa tirrenica della Basilicata – affacciata sull’ampio golfo di Policastro – è impreziosita da ulivi e da una rigogliosa macchia mediterranea.

 

 In questo spaccato regionale spicca Maratea - con la statua del Redentore alta 21 metri che domina l’abitato dal belvedere di S.Biagio -, la punta di diamante balneare della regione, con fondali ricchissimi di pesci. Sulla costa ionica, invece, si può partire alla scoperta della Magna Grecia: a una manciata di minuti litorale e dalla sua fine sabbia dorata si staglia Metaponto, che vanta una delle aree archeologiche più significative d’Italia.


Luciana Francesca Rebonato

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Città in Basilicata:
Matera

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