Quiz: curiosità della lingua italiana (livello B1)

curiosità


Scopri 10 curiosità della lingua italiana

per evitare piccoli (e grandi) errori!

 

  

 

 

1. Iniziamo con un classico: qual è o qual’è?

2. La d eufonica. Le congiunzioni “e”, “o” e la preposizione “a” prevedono l’aggiunta della “d” per migliorare la fusione con la parola successiva che inizia con una vocale.
Indica la frase sbagliata:
a) ed allora b) ed ecco c) ad alcuni

3. L’accento è importante!
Prova a trovare quale parola non è scritta correttamente:
a) Dov’è; b) caffé; c) perché;

4. I punti di sospensione possono dare a una frase la giusta dose di suspense, possono nascondere affermazioni che non vuoi/puoi scrivere. Sono perfetti per dare l’idea del parlato, ma non devi esagerare. E li devi usare nel modo giusto:
Dopo i punti di sospensione c’ è sempre uno ________.
Dopo i punti di sospensione c’è bisogno della lettera maiuscola? (SI/NO) ____, se indicano una pausa dentro una stessa frase, (SI/NO) nel caso in cui vengano inseriti alla fine periodo.

5. Si dice entusiasto o entusiasta?

6. Accento o no? Indica la frase sbagliata:
a) Chi fa per sé fa per tre b) Lucia dà il tè a suo papà c) Non mi fà né caldo né freddo

7. Imperativo. Trova l’errore.
a) Stà a sentire b) sta’ a sentire c) stammi a sentire

8. La “e” congiunzione. Trova l’errore in questa frase:
- Lui mi ha invitato. E io ho risposto di sì.

9. Figure retoriche. La lingua italiana è ricca di figure retoriche, artifici che permettono al comunicatore di giocare con le parole come il polisindeto: una __________ della congiunzione con lo scopo di dare particolare importanza all’enumerazione. Esempio “Sono andato in spiaggia e in montagna e in campagna”.
L’anadiplosi è un’altra figura retorica che permette di evidenziare le parole-chiave e di ricordare ai lettori un determinato argomento. Basta _________ una parola alla fine e all’inizio di una parte del discorso: “Io sono stanco, stanco di ripetere le cose”.

10. Sostantivi: non abusarne!
Cancellare diventa __________, distribuire si trasforma in __________:
ma secondo un articolo di Luisa Carrada il verbo è molto più agile rispetto alla staticità del sostantivo. Un testo snello ed efficace riduce l’uso degli avverbi e degli aggettivi, preferendo una comunicazione attiva, tesa verso l’azione.


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