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Trieste, armonie e contrasti
Trieste: racchiusa tra il mare e le alture carsiche scolpite dall’acqua piovana, eternamente sospesa tra passato e futuro, incentrata in un effervescente presente. L’atmosfera cosmopolita che vi aleggia e la collocazione geografica la rendono un crocevia nel cuore dell’Europa da visitare lentamente e per cogliere pienamente l’atmosfera di questa città fuori dal tempo è necessario fermarsi in uno dei numerosi caffè storici del centro: veri e propri salotti di cultura - frequentati in passato da Saba, Freud, Rilke e Svevo – nei quali ancora oggi fervono idee e si incontrano letterati. Alcuni nomi? Il Caffè degli Specchi, il Caffè San Marco e il centralissimo Caffè Tommaseo.
E centralissimo, nell’immaginario collettivo incentrato su Trieste, è il castello di Miramare - a circa otto chilometri dall’epicentro cittadino -, con una mole candida che sembra essere sospesa sulle acque, costruito tra il 1856 e il 1860 per volere dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo che vi si stabilì con la moglie Carlotta. All’interno del maniero si possono ammirare gli arredi originali nelle stanze di rappresentanza e negli appartamenti dei due consorti, mentre il mare di fronte al castello è un’area marina protetta sotto l’egida del WWF. Altra icona di Trieste è la celeberrima piazza Unità d’Italia, una piazza aperta sul mare, la più grande d’Europa, con un’area totale di circa 12.300 metri quadrati. È dominata da una parata di palazzi appartenenti a una molteplicità di correnti architettoniche, dal Neoclassicismo al Liberty e fra questi spicca il sontuoso palazzo del Municipio, con la sua facciata riccamente elaborata. Altra piazza da esplorare è piazza Verdi, sulla quale prospetta l’omonimo teatro: attraversandola ci si ritrova in un altro raffinato complesso architettonico, piazza della Borsa, impreziosita dal palazzo della Borsa Vecchia, da casa Rusconi e dal Tergesteo, nato come centro d’affari nel 1842 e divenuto oggi uno dei luoghi di ritrovo più gettonati dai triestini.
È questo lo spaccato più cosmopolita di Trieste dove sorgono, a breve distanza l’uno dall’altro, edifici di culto appartenenti a religioni diverse: la chiesa greco-ortodossa di San Nicolò - in sobrio stile Neoclassico -, la neogotica chiesa Evangelica, l’imponente Tempio Israelitico e la maestosa chiesa cattolica di S. Antonio Nuovo, che domina il Canal Grande. Ritornando verso piazza Unità d’Italia -percorrendo il lungomare - si arriva al molo Fratelli Bandiera, dove si possono ammirare eleganti palazzi che vi si affacciano, fra i quali la residenza del barone Revoltella: un palazzo dagli arredi sontuosi, che ospita oggi il Museo Revoltella, uno dei più grandi centri culturali di Trieste.
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