ITALIA DEI GIARDINI

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Elisir di fragranze e colori


Il mare e le Alpi. Tra di loro, un patrimonio floreale che si aggira sulle seicentomila specie. Un’eccellenza quantitativa e qualitativa di biodiversità, quella che ammanta l’Italia, dovuta a numerosi fattori, per esempio natura del suolo, venti, precipitazioni e, non da ultimi, l’aggancio al continente e un mare piuttosto calmo come il Mediterraneo.

 
E dove arriva la natura si precipita l’uomo, in questo caso salvaguardandola ed “enfatizzandola” in giardini e orti botanici. Un’attitudine che affonda le sue radici nei ben noti “Giardini all’italiana”, una tipologia di giardino nata in Italia attorno al XVI secolo - basata sulle forme geometriche e sulla perfetta simmetria -, la perfetta evoluzione del giardino rinascimentale che assurge la concezione del “bello” come categoria autonoma e non più come ornamento alla forma. Con Donato Bramante il giardino assume una dimensione autonoma: il giardino è un luogo di delizie dove si ricevono gli amici e si stupiscono gli ospiti. Oggigiorno l’Italia è ricchissima di giardini da visitare, scenografie nelle quali immergersi in tappeti verdi srotolati al sole dalla storia e inebriarsi di fragranze in un trionfo di fiori, piante e arbusti. Ogni regione italiana vanta i suoi masterpiece, dai giardini delle isole borromee e di Villa Taranto sul Lago Maggiore a quelli delle residenze sabaude (Piemonte), dal Giardino di Villa Durazzo Pallavicini di Genova ai Giardini Botanici Hanbury a Ventimiglia (Liguria), fra i più celebri del Belpaese. Il Lago di Garda è la cornice del superbo giardino che circonda il Vittoriale degli Italiani - la dimora di Gabriele d’Annunzio -, la Lombardia è costellata da ville con giardini storici e altrettanto “fiorite” sono la Toscana e il Veneto, regioni ricche di dimore storiche. Alcuni esempi?  Villa Carlotta e Villa Varenna (la prima in provincia di Como, la seconda nel distretto di Lecco, entrambe in Lombardia), Parco Giardino Sigurtà – cinquanta ettari di superficie, uno dei complessi paesaggistici più vasti d’Italia – e il cinquecentesco Giardino Giusti a Verona (Veneto) mentre in Toscana è un must il giardino che circonda la Villa Medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca! Nel Lazio spiccano i Giardini di Ninfa (Latina) e Villa Lante a Bagnaia (in provincia di Viterbo), una delle più ingegnose creazioni “verdi” del Cinquecento italiano, realizzata da Jacopo Barozzi da Vignola, conosciuto come il Vignola, fra i maggiori esponenti del manierismo italiano. In Campania Villa San Michele (all’isola di Capri) stupisce con le fioriture che si alternano nel corso dell’anno mentre in Sicilia sono spettacolari l’Orto Botanico di Palermo e il Giardino della Kolymbetra, nella Valle dei Templi (Agrigento), il trionfo della mediterraneità italiana.

Lo sapevate che…
Ogni anno a maggio e a Firenze è possibile visitare il Giardino dell’iris, interamente dedicato a questo fiore. Il giardino, nato nel 1954 allo scopo di ospitare il Concorso nazionale dell’iris, ne ospita circa tremila varietà. A questo fiore si deve inoltre l’emblema di Firenze: lo stemma della città, infatti, rappresenta l’iris florentina.

Per approfondimenti sul Parco Giardino Sigurtà: clicca qui


Luciana Francesca Rebonato

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